Dopo aver conquistato con successo posizioni britanniche in Louisiana e Mississippi, il generale spagnolo Bernardo de Galvez, comandante delle forze spagnole in Nord America, rivolge la sua attenzione alla città occupata dagli inglesi di Pensacola, in Florida, in questo giorno nel 1781. Generale Galvez e uno spagnolo la forza navale di oltre 40 navi e 3.500 uomini sbarcarono sull'isola di Santa Rosa e iniziarono un assedio di due mesi delle forze occupanti britanniche che divenne noto come la Battaglia di Pensacola.

La flottiglia di Galvez è sopravvissuta a un uragano nel porto prima di iniziare due mesi di costante artiglieria e bombardamento di cannoni sui forti britannici. Il 23 aprile arrivarono i rinforzi, portando la forza totale di Galvez a 7.800 e, la mattina dell'8 maggio 1781, l'occupazione britannica di 18 anni di Pensacola, in Florida, terminò con una resa britannica. Gli inglesi persero 105 uomini; gli spagnoli ne persero 78. Altri 198 spagnoli furono feriti. La Spagna prese 1.113 prigionieri e mandò 300 britannici in Georgia con la promessa che non sarebbero rientrati nell'esercito britannico.

La Spagna non ha mai firmato ufficialmente un'alleanza con i rivoluzionari americani, poiché il re Carlo III esitava sul precedente che avrebbe potuto iniziare incoraggiando la popolazione di un altro impero a rovesciare il loro monarca. Tuttavia, la Spagna voleva anche riguadagnare Gibilterra nel Mediterraneo e consolidare il controllo delle sue partecipazioni nordamericane, quindi si alleò con la Francia nella guerra internazionale contro la Gran Bretagna. Di conseguenza, la Spagna ha riguadagnato la Florida occidentale durante i combattimenti e la Florida orientale, che ha scambiato con le Bahamas, nella pace finale. Sebbene Gibilterra rimase sotto il controllo britannico, la Spagna deteneva tutto il territorio circostante il Golfo del Messico.