Nathanial "Nat" Turner (1800-1831) era uno schiavo americano nero che guidò l'unica ribellione schiava efficace e sostenuta (agosto 1831) nella storia degli Stati Uniti. Diffondendo il terrore in tutto il sud bianco, la sua azione scatenò una nuova ondata di legislazione oppressiva che proibiva l'educazione, il movimento e l'assemblea degli schiavi e le rigide accuse di persecuzione, convinzioni antiabolizioniste che persistevano in quella regione fino alla guerra civile americana (1861'65).
È nato nella piantagione della Virginia di Benjamin Turner, che gli ha permesso di ricevere istruzioni in lettura, scrittura e religione. Venduto tre volte nella sua infanzia e assunto a John Travis (1820), divenne un predicatore infuocato e leader degli schiavi afroamericani nella piantagione di Benjamin Turner e nel suo quartiere della Contea di Southampton, sostenendo che era stato scelto da Dio per guidarli da bondage.
Lo sapevate? Cinquantasei neri accusati di aver partecipato alla ribellione di Nat Turner furono giustiziati e più di 200 altri furono picchiati da mob arrabbiati o milizie bianche.
Credendo nei segni e ascoltando le voci divine, Turner fu convinto da un'eclissi di sole (1831) che era giunto il momento di sorgere, e chiese l'aiuto di altri quattro schiavi nell'area. Un'insurrezione fu pianificata, interrotta e riprogrammata per il 21 agosto 1831, quando lui e altri sei schiavi uccisero la famiglia Travis, riuscirono a proteggere armi e cavalli e arruolarono circa 75 altri schiavi in un'insurrezione disorganizzata che provocò l'omicidio di 51 Bianchi.
Successivamente, Turner si nascose nelle vicinanze con successo per sei settimane fino alla sua scoperta, condanna e impiccagione a Gerusalemme, in Virginia, insieme a 16 dei suoi seguaci. L'incidente ha messo paura nel cuore dei meridionali, ha posto fine al movimento organizzato di emancipazione in quella regione, ha portato a leggi ancora più dure contro gli schiavi e ha approfondito lo scisma tra detentori di schiavi e terroristi (un partito politico anti schiavitù il cui slogan era " terra libera, libertà di parola, lavoro gratuito e uomini liberi "che culminerebbero nella guerra civile.
Biografia per gentile concessione di BIO.com
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