In questo giorno, nel 1940, 300 bombardieri tedeschi attaccano Londra, nella prima di 57 notti consecutive di bombardamenti. Questo bombardamento "blitzkrieg" (guerra dei fulmini) continuerà fino al maggio 1941.
Dopo l'occupazione di successo della Francia, fu solo una questione di tempo prima che i tedeschi volgessero lo sguardo attraverso la Manica verso l'Inghilterra. Hitler voleva una Gran Bretagna sottomessa e neutralizzata in modo che potesse concentrarsi sui suoi piani per l'Oriente, vale a dire l'invasione di terre dell'Unione Sovietica, senza interferenze. Da giugno, le navi inglesi nel Canale erano state attaccate e battaglie aeree erano state combattute sulla Gran Bretagna, mentre la Germania tentava di logorare la Royal Air Force in previsione di un'invasione terrestre. Ma con la Germania che non riesce a paralizzare la potenza aerea della Gran Bretagna, specialmente nella battaglia della Gran Bretagna, Hitler cambiò strategia. Un'invasione di terre era ora esclusa come irrealistica; invece Hitler scelse il puro terrore come la sua arma preferita.
L'intelligence britannica aveva avuto una vaga idea del prossimo bombardamento. Le prove del movimento su larga scala delle chiatte tedesche nel Canale e l'interrogatorio delle spie tedesche le avevano condotte alla conclusione corretta, sfortunatamente, proprio mentre i moli di Londra stavano subendo l'assalto del primo giorno del blitz. Alla fine della giornata, gli aerei tedeschi avevano lanciato 337 tonnellate di bombe su Londra. Anche se quel giorno le popolazioni civili non erano l'obiettivo principale, la più povera delle baraccopoli di Londra, l'East End, ha letteralmente colmato la ricaduta, dai colpi diretti di bombe erranti e dagli incendi scoppiati e diffusi nelle vicinanze. Quattrocentoquarantotto civili furono uccisi quel pomeriggio e quella sera.
Poco più tardi alle 20:00, le unità militari britanniche furono avvisate con il nome in codice "Cromwell", il che significa che l'invasione tedesca era iniziata. In Inghilterra scoppiò uno stato di emergenza; persino le unità di difesa interna sono state messe a punto. Uno dei principali errori strategici della guerra di Hitler fu quello di sottovalutare costantemente la volontà e il coraggio del popolo britannico. Non avrebbero corso o sarebbero stati sottomessi. Avrebbero combattuto.